"La ripresa sta procedendo bene.
Certo, ci vuole un po' di pazienza: dolori e problemi stanno
diminuendo". Parla così Tathiana Garbin, capitano della
nazionale italiana femminile, che piano piano sta riprendendo la
sua attività al Centro Tecnico di Formia dopo i due interventi
affrontati per una rara forma di tumore, lo pseudomixoma
peritonei. Un lento ritorno alla normalità, partendo dalle
giovani: "Ho già ripreso a lavorare con le ragazze più giovani
al Centro Tecnico con Vittorio Magnelli - ha spiegato Garbin in
un'intervista al sito della Fitp - mi sto prendendo i tempi
giusti per ristabilirmi completamente".
Dalle giovani alle sue ragazze, quelle con cui ha condiviso la
cavalcata fino alla finale di Billie Jean King Cup e adesso sono
impegnate agli Australian Open. Garbin non potrà seguirle da
vicino, ma tiferà per loro dall'Italia. E proprio alle azzurre
(sono sei in tabellone) ha rivolto un pensiero speciale a testa:
"Giorgi ha potenzialità altissime, può battere chiunque ma
arriva Melbourne con poche partite - esordisce - Sono molto
contenta di come Paolini si è espressa in United Cup: sono
sicura che questo sarà un buon anno per lei. Bronzetti ha
dimostrato che può giocarsela con quelle forti e che soprattutto
non soffre quelle che spingono. Ma uno Slam è sempre uno Slam ed
i primi turni sono sempre complicati".
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