"I record sono fatti per esser
battuti, quindi giusto così. Tempo fa mi hanno accusato di aver
affermato che a Sinner servirebbero due vite per battere tutti i
miei primati. Ecco, io non l'ho mai detto, volevo solo spiegare
che è impossibile numericamente batterne uno, quello della Coppa
Davis". Lo ha detto Nicola Pietrangeli, ospite di 'Un Giorno da
Pecora', su Rai Radio 1.
"Gli altri record certo che si possono battere - ha
proseguito l'ex campione azzurro -, lui ha 22 anni, è bravissimo
e sono molto contento per ciò che sta facendo, sarei stupido a
pensarla diversamente. Certo, hai voglia ancora di superarli
tutti, ci vuole tempo ma lui può farlo. Quando Jannik finirà la
carriera poi si tireranno le somme".
Rispondendo ad una domanda su un'affermazione di Adriano
Panatta secondo cui 'Pietrangeli si faceva le classifiche da
solo', l'ospite ha risposto: "Non so perché lo abbia detto, ma
so che in Italia c'è una malattia che si chiama gelosia o
invidia". Panatta è geloso di lei? "Io non l'ho detto. Ma vi
domando: come avrei fatto a stilare la classifica da solo? E'
una battuta fuori luogo e anche inaspettata. Quando chiamerete
Panatta, richiamate anche me...".
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