Il presente dice Internazionali BNL
d'Italia, ma il futuro sono le Olimpiadi di Parigi dove la
coppia azzurra formata da Simone Bolelli e Andrea Vavassori
sogna di lasciare il segno perché "c'è la speranza di fare
qualcosa di grande e di unico. Si giocano a Parigi, sulla terra,
una superficie dove possiamo fare bene", ammette Bolelli nella
conferenza stampa dopo la vittoria nei quarti di finale contro
Koolhof e Mektic. "Per me sarebbe un'emozione incredibile, sono
un sogno e arrivarci insieme a un amico sarebbe speciale.
Dovremmo essere quasi sicuri di esserci, ci godiamo il momento,
siamo un team affiatato", gli fa eco Vavassori. Mentre sul
torneo romano, dove in semifinale sfideranno la coppia composta
da Arevalo e Pavic, Bolelli ammette di conoscerli "molto bene,
vista anche la partita a Montecarlo. Durante il match dovremo
adeguarci, sarà una partita dura ma ci prepareremo domani",
prosegue Bolelli che, in conclusione sottolinea come i successi
nel doppio non rappresentino "una rivincita personale per quello
che potevo fare in singolo. E' stata una scelta, fatta nel 2019,
e ho deciso di improntare il resto della mia carriera sul
doppio. Mi sono tolto tante soddisfazioni e me le sto togliendo
ancora", conclude.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA