A Roma è finita esattamente come a Madrid, con la vittoria di Iga Swiatek dopo una finale tra la numero uno e due del mondo. Terzo successo dunque per la polacca agli Internazionali che, dopo le vittorie del 2021 e del 2022, aveva abdicato lo scorso anno per tornare prepotentemente a eccellere sulla terra rossa rossa del Foro Italico. Una finale a senso unico o quasi, perché anche quando la bielorussa a inizio secondo set sembrava poter rimettere in piedi la partita, è mancata comunque nei momenti decisivi del match. Come nelle zero palle break su sette sfruttate. Da qui il 6-2, 6-3 maturato in favore di Iga e la promessa di Aryna all'avversaria. "Ci vediamo al Roland Garros", il guanto di sfida lanciato da Sabalenka, i cui rimpianti sono stati sicuramente maggiori a Madrid doveva aveva avuto addirittura tre match point. Il sorriso comunque non le manca a fine partita, nemmeno nel momento della stretta di mano per congratularsi con la nuova regina di Roma. Intanto per Swiatek i numeri parlano per lei: con oggi ha firmato il 77/o successo sul rosso in 87 match disputati. La polacca è inoltre al suo quarto titolo del 2024, il 21/o in totale su 25 finali disputate.
E ora il focus è già a Parigi. La caccia al quarto titolo Roland Garros comincerà tra poco per la tennista nata a Varsavia che si presenterà con l'etichetta di favorita. Negli ultimi quattro anni, infatti, ha vinto tre volte (2020, 2022 e 2023) e l'occasione per calare il poker è ghiotta. Ma intanto si gode il successo romano. "Un'altra grande finale, un'altra grande partita, grazie Aryna per aver condiviso con me questo momento", sono state le prime parole a caldo della polacca. Poi un ringraziamento speciale al suo team e non solo. "Grazie a chi è qui e a chi sta a casa - ha proseguito la n.1 del mondo - La cosa più bella è che la mia squadra è sempre dietro di me, così mi posso concentrare solo sul migliorar giorno dopo giorno". Poi una battuta sulla coppa vinta. "Speriamo che la prossima volta aprendola ci sia un tiramisù", ha detto Iga alzano il coperchio del trofeo vinto e scherzando sul suo dolce preferito che non mancherà nella festa per il terzo titolo romano.
La giornata, intanto, si era prima aperta con la consegna da parte dell'assessore capitolino Alessandro Onorato del 'Premio Roma' sul Centrale ai migliori talenti italiani e con la semifinale di doppio Bolelli-Vavassori per una finale sfumata in due set contro Arevalo e Pavic. I due azzurri avrebbero voluto raggiungere la coppia Errani-Paolini in finale per una domenica che si sarebbe tinta d'azzurro, seppur senza protagonisti nei tabelloni singolari. "Ma noi nonostante tutto continuiamo a crescere, qui ci siamo andati vicini e prima o poi il colpaccio lo facciamo", è la promessa di Andrea Vavassori, in conferenza stampa con Simone Borelli. I due ai Giochi di Parigi faranno ancora coppia e "rispetto altre squadre che non giocano sempre insieme, noi possiamo avere un vantaggio", ha concluso Bolelli. Alle Olimpiadi, poi, puntano a esserci anche Errani-Paolini che intanto domani si giocano il titolo.
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