Torna con l'obiettivo di confermarsi, Jannik Sinner al China Open.
L'anno scorso vinse il titolo battendo per la prima volta in carriera Daniil Medvedev, con un doppio 7-6, dopo sei sconfitte.
All'epoca l'azzurro era numero 4 del mondo, oggi guarda tutti dall'alto del suo numero 1. Sul cemento dell'Olympic Green Tennis Center di Pechino, esordirà giovedì contro il cileno Nicolas Jarry, n.28 del ranking.
Il 28enne di Santiago ha vinto in due set l'unico precedente, peraltro risalente al 2019, nel primo turno di s'-Hertogenbosch (sull'erba).
Al China Open non ci sarà Fabio Fognini, unico italiano nelle qualificazioni, sconfitto in rimonta (3-6, 6-2, 6-3) dopo quasi due ore e un quarto di lotta, dal francese Arthur Rinderknech, n.60.
Arrivato a Pechino già domenica con coach Vagnozzi ed il suo team - del quale da una settimana fanno parte anche Marco Panichi e Uises Badio - Sinner potrebbe incrociare il tedesco Struff (n.38) o lo svizzero Wawrinka (n.233), in tabellone con una wild card: probabile quarto turno contro il bulgaro Dimitrov (n.10) e quinto del seeding (o il ceco Lehecka, n.37).
In semifinale poi Jannik potrebbe trovare o Rublev o Musetti, rispettivamente quarta e sesta testa di serie, e nella sfida per il trofeo Carlos Alcaraz o Medvedev, secondo e terzo favorito del seeding.
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