Sotto le luci del videomapping
sulla Biblioteca Nazionale, fra due ali di folla con le palline
pronte da autografare, gli 8 campioni delle Nitto Atp Finals
hanno ricevuto anche quest'anno l'abbraccio di Torino. Anche per
questa edizione è tornato il tradizionale blue carpet dove, uno
dopo l'altro, hanno sfilato Rublev, De Minaur, Ruud, Fritz,
Medvedev, Alcaraz, Zverev e Sinner.
Il beniamino di casa e il campione spagnolo sono stati i più
applauditi, ma a tutti e 8 i finalisti la folla di tifosi ha
riservato una accoglienza particolarmente calorosa. La stessa
che i tennisti hanno trovato all'evento 'Meet The Champions' al
Teatro Carignano, un momento riservato ai ragazzi condotto da
Alessandro Cattelan, che domani presenterà anche la serata di
gala con la musica di Mengoni, Blanco e Madame.
Sul palco del Carignano, accanto ai presidente Fitp e Atp,
Angelo Binaghi e Andrea Gaudenzi, al sindaco Stefano Lo Russo e
all'assessore regionale Andrea Tronzano, gli otto maestri hanno
raccontato un po' di loro stessi, della loro passione ed
emozioni nel partecipare al torneo.
"Devo giocare il mio tennis migliore per vincere" ha detto
Alcaraz, punzecchiato dal rivale numero 2 al mondo, Zverev, che
ha parlato del suo rapporto con l'italia, "con momenti e ricordi
speciali che mi legano a questo paese". A chiudere la
chiacchierata il numero 1 del ranking, Sinner, che ha ammesso
che giocare nel suo Pese "è molto molto speciale, mi è spiaciuto
non giocare a Roma e spero sarà un grande evento".
Dal pubblico una domanda su chi fosse il suo supereroe da
piccolo, "visto che tu per noi sei il nostro". "Flash - ha
risposto Sinner - perché è molto veloce"
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