L'Italtennis vola in finale di Coppa Davis. Jannik Sinner regala il secondo e decisivo punto contro l'Australia, battendo De Minaur in due set con il punteggio di 6-3 6-4. Gli azzurri affronteranno domani l'Olanda.
In precedenza, Matteo Berrettini aveva strappato di forza il primo punto, al termine di una vera e propria battaglia contro Kokkinakis, chiusa al terzo set con il punteggio di 6-7, 6-3, 7-5.
"Oggi la partita era molto difficile, tosta fisicamente, dove ormai ci conosciamo profondamente. Ha servito bene ed ho fatto più fatica a "breakarlo". Ci è servito partire da 1-0. Domani vediamo. Aspettiamo le scelte e vediamo": così Jannik Sinner ha commentato la vittoria su De Minaur, già proiettato sulla finale di domani per portare la Coppa Davis in Italia per il secondo anno consecutivo.
"Siamo tutti contenti di essere qua in finale in Coppa Davis, anche per me personalmente ed anche per questo sono venuto qui - aggiunge - Sono contento di aver portato a casa un punto importante come ha fatto anche Matteo. Vediamo domani come va".
"Ho cercato di entrare in campo pensando solo al mio match e non al fatto che Jannik avrebbe poi potuto vincere quello successivo. La chiave oggi è stata essere positivo e rimanere concentrato su quello che dovevo fare", spiega sorridente Berrettini in conferenza stampa a Malaga, con gli azzurri in finale di Coppa Davis.
"Credo di aver giocato una delle mie partite migliori. una partita molto buona anche in difesa. E' stata una partita speciale, ma non più di quelle giocate a Bologna o del doppio di ieri l'altro. E' giocare per la Nazionale che è speciale. Una volta da ragazzo in una finale di serie A1 dove c'è l'inno nazionale il 'Bole' (Simone Bolelli, ndr) mi ha detto: 'pensa come ti sentirai quando difenderai i colori dell'Italia'. A volte devo darmi dei pizzicotti per rendermi conto che è tutto vero".
"Il doppio? Se ne riparlerà, se serve, dopo i singolari. Come abbiamo fatto contro l'Argentina se ne discuterà tutti insieme e si sceglierà l'opzione migliore. Fisicamente mi sento bene: ho finito il match con grande energia e non mi sono sentito affatto stanco. Se serve sono pronto, ma speriamo di no!", ha aggiunto sorridendo.
"Contenti e orgogliosi di avere Jannik a bordo. Non bisogna dare nulla per scontato o che uno scenda in campo e vinca 6-3 6-4". E' l'analisi del capitano azzurro dell'Italia di tennis, Filippo Volandri,. Ma il pensiero è già alla finale: "Abbiamo poco tempo per recuperare. Dobbiamo provare a gestirci bene. Abbiamo fatto un altro passo, ma il passo grande da fare è domani. L'Olanda è forte: serve bene e sono fisicamente forti".
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