"Non riesco a salire le scale senza
dolore. Il ginocchio mi fa male quando guido, mi fa male molte
volte quando vado a dormire. È un incubo senza fine". Juan
Martin Del Potro racconta così in un video intenso ed
emozionante la sua condizione fisica. L'argentino annuncia anche
che tornerà un'ultima volta in campo, in Argentina, per una
partita d'addio contro Novak Djokovic. "Non posso giocare a
calcio, non posso giocare a padel. Mi hanno tolto la possibilità
di fare ciò che amavo di più, cioè giocare a tennis. È molto
difficile. Ci sono momenti in cui non ho più forza. La maggior
parte delle volte devo fingere e fare buon viso a cattivo gioco,
ma molte volte sto malissimo" racconta. "Alcuni medici mi hanno
detto che posso mettere una protesi e riacquistare una certa
qualità di vita. Ma altri mi hanno detto che sono troppo giovane
e che è meglio aspettare fino ai 50 anni. Però da quando ne ho
31 non posso correre, non riesco a salire le scale, non posso
calciare una palla. Devo aspettare altri 15 anni? È terribile.
Spero che tutto questo finisca un giorno. Perché voglio vivere
la mia vita senza dolore".
L'incubo è iniziato alla fine del 2018, con l'infortunio a
Shanghai, a cui è seguito un secondo infortunio allo stesso
ginocchio al Queen's l'estate successiva. "Quando mi sono
operato per la prima volta a giugno, il medico mi ha detto che
avrei giocato nel giro di tre mesi. Ho anche firmato per tre
tornei indoor alla fine dell'anno". E invece non è andata così.
"Tutto è iniziato con il primo intervento chirurgico. Ne ho
subiti otto, eseguiti da medici di tutto il mondo. Ogni volta
che mi facevano l'anestesia speravo che il problema fosse
risolto, ma dopo 2/3 mesi chiamavo sempre i medici per dire loro
che l'intervento non aveva funzionato. Oggi sto ancora cercando
una soluzione" racconta.
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