I droni arrivano in agricoltura, indispensabili alleati per monitorare le coltivazioni nei campi, con interventi di precisione su particolari aree o addirittura su singole piante. Centinaia di queste nuove macchine volanti radiocomandante sono pronte ad affiancare le macchine agricole tradizionali in diverse lavorazioni, con costi inferiori, tempi ridotti e maggiore sicurezza. In Giappone, per le attività di 'spraying' sulle risaie, sono già utilizzati 2.500 droni ad ala rotante.
A fare il punto su una delle dieci tecnologie applicate emergenti al mondo, secondo il Mit Technology Review, sarà l'associazione Ifimedia e Mediarkè il 28 gennaio a Roma in un incontro nell'ambito del ciclo ''Roma Drone Conference'', dove interverranno i massimi esperti italiani del settore. Sarà un confronto su quella che promette di essere una delle applicazioni con maggiori potenzialità di sviluppo nel settore degli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (Apr), patrocinato dal Mipaaf, da molte organizzazione del mondo agricolo, dall'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile e dall'Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo.
Il programma prevede l'illustrazione dei primi esperimenti di utilizzo dei droni in agricoltura avviati da agricoltori ed enti. Verranno presentate anche le norme previste dal Regolamento Enac per operare in aree rurali non critiche e le prime proposte di polizze assicurative dedicate a queste applicazioni.