"Questa è la prima tappa del Clubhouse World Tour. Abbiamo scelto l'Italia perché, al di fuori degli Stati Uniti, è stato tra i Paesi che meglio ha risposto al lancio della piattaforma". Sono le parole di Paul Davison e Rohan Seth, i due co-fondatori di Clubhouse, che nel pomeriggio hanno tenuto un appuntamento esclusivo con gli utenti italiani ai quali hanno confidato che la società ha assunto due ingegneri per lo sviluppo di una versione Android, in arrivo entro i prossimi mesi. Al momento l'app è disponibile solo su iOS e solo su invito.
Proprio l'Italia ha dato il via ad una serie di eventi che vedranno i manager del social audio fare delle incursioni tra le 'room', le stanze di ascolto, per spiegare come funziona l'applicazione, i vantaggi che offre e come pensa di tenere alto un interesse che, nelle ultime settimane, sembra aver perso un po' di appeal, dopo che la piattaforma ha raggiunto un picco di 8 milioni di download su iPhone. Secondo le statistiche rilasciate da Clubhouse, a inizio marzo l'Italia ha animato tante 'room' per quasi 24 ore al giorno. Questo grazie ad eventi come il Festival di Sanremo, andato avanti fino a tarda notte, e l'America's Cup, ancora in corso.
"Come fosse un podcast, basta un interesse in comune, un filone suggerito dalla cronaca, per avviare un discorso", affermano. Peraltro, Davison e Seth affermano di non voler lasciare nessuno indietro, spiegando che in una prossima versione dell'applicazione arriverà il supporto alle funzionalità di accessibilità per i non vedenti su iPhone, così da facilitare la comprensione dei pulsanti utili a spostarsi tra i menu, per richiedere la parola e intervenire.