Il mercato degli smartphone è in crisi, i big del tech licenziano, le relazioni tecnologiche tra l'Occidente e la Cina si inaspriscono a colpi di bandi. Ma come ogni anno torna imperterrito il Mobile World Congress, la fiera mondiale della telefonia, con gli operatori del settore che cercano un ritorno sul loro enorme investimento nelle reti 5G e gli utenti che spingono il 'mobile' accedendo a Internet, utilizzando le app e i servizi online come lo streaming. Nel mondo - secondo un rapporto di Ericsson - ci sono infatti circa 8.4 miliardi di Sim, più degli abitanti della terra e 7,2 miliardi di abbonamenti alla banda larga mobile. A rinvigorire un evento che è stato cancellato durante la pandemia e ostacolato da rigide regole di protezione e distanziamento negli anni successivi, ci penseranno dal 27 febbraio e per quattro giorni quasi 750 operatori e produttori e 2.000 espositori.
In un mercato degli smartphone in calo dell'11,3% su base annua e del 18,3% nell'ultimo trimestre del 2022, proprio quello determinante del Black Friday e del Natale, Samsung e Apple hanno consolidato il loro dominio rappresentando circa il 40% del mercato, come riportano i dati della società di analisi Idc. Ma questi 'top player' non saranno a Barcellona a lanciare i loro telefoni di punta, lo fanno in eventi dedicati e in diversi momenti dell'anno. Ci saranno invece i marchi cinesi Xiaomi, Oppo e Vivo che occupano gli altri tre posti della classifica delle aziende che vendono più smartphone al mondo. E la carica dei produttori cinesi non finisce qui, in una fiera quasi dominata da Pechino: ci saranno anche Honor, Zte, Realme e OnePlus. "Avremo molti delegati dalla Cina", ha detto John Hoffman della Gsma, l'associazione che riunisce gli operatori tlc in tutto il mondo. In una conferenza stampa prima della kermesse, l'organizzazione - come riporta l'Afp - ha anche affermato che Huawei, uno dei principali sponsor dell'evento, avrà un padiglione molto grande. Il gigante tecnologico cinese nel 2020 era il più grande produttore di smartphone al mondo, ma ha ridimensionato il business dei telefoni dopo il bando delle autorità statunitensi. Ora si concentra su apparecchiature di rete, 5G e server cloud e anche in Europa ha il fiato sul collo.
Dalle indiscrezioni emerse, è improbabile che il Mobile World Congress vedrà il lancio di novità dirompenti. Piuttosto ci saranno 'upgrade' di smartphone con un occhio ai telefoni pieghevoli, un trend che sta crescendo, ricariche ultraveloci, qualche novità nel settore dei visori, e soluzioni software (come la dynamic island già introdotta da Apple). In queste settimane, la Gsma ha promosso un'agenda piena di eventi mediaticamente molto efficaci come l'Intelligenza artificiale, il 6G e l'Internet of Things, cioè gli oggetti connessi. Ma molte delle aziende presenti alla fiera, visti i tempi, si concentreranno sul pane quotidiano e su come fare soldi in tempi finanziari difficili. "Il mercato ha sofferto molto lo scorso anno", ha sottolineato Thomas Husson della società di analisi Forrester. Oltre ad un più ampio malessere economico, ha aggiunto, i consumatori di mercati 'maturi' come quelli occidentali si sono aggrappati ai loro smartphone e la domanda dei prodotti è diminuita. E il rallentamento economico globale e l'aumento dell'inflazione, stanno portando tempi difficili alle aziende e lungo tutta la catena di approvvigionamento.
