Il mercato digitale ha avuto nel 2022 una crescita del 2,4%, con un valore complessivo di 77,1 miliardi. L'aumento più rilevante ha riguardato i Servizi Ict (+8,5%), così come quelli dei Contenuti e Pubblicità Digitali (+6,3%) e Software e Soluzioni Ict (+6,2%). Il trend di crescita degli investimenti in digitale varia in base alle dimensioni aziendali, con un incremento del 2,5% per le piccole imprese, del 4,1% per le medie e del 5,9% per le grandi, mentre a livello territoriale sono le regioni del Nord Ovest e del Centro le aree caratterizzate da una maggiore capacità di spesa in tecnologia, rappresentando quasi il 62% della spesa complessiva.
A livello nazionale, nel 2023 il mercato è previsto comunque ancora in crescita (+3,1%), con le stime relative ai tre anni successivi sono orientate a una crescita ancora più sostenuta prevedendo una crescita media annua del mercato digitale nel periodo 2022-2026 del 4,5%, fino a raggiungere quasi i 92 miliardi di euro nel 2026. "Un uso efficiente dei fondi messi a disposizione dal Pnrr è il primo passo in questa direzione, ma c'è bisogno di una politica industriale che promuova la competitività delle imprese, che aumenti la loro produttività e rafforzi la collaborazione all'interno della filiera. Inoltre, sono necessari interventi di regolazione pro-concorrenziali che spingano l'innovazione, sostengano la formazione del capitale umano e sostengano la collaborazione tra imprese per aumentare scala e durabilità degli investimenti.
Sono queste le leve che possono consentire al mercato digitale di crescere, alle tecnologie di essere abilitatori della trasformazione, ai giovani di essere protagonisti del mondo di oggi e di quello che verrà" ha dichiarato Marco Gay, presidente di Anitec-Assinform.
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