I farisei e gli scribi
che tendono un tranello a Gesù nel racconto evangelico
dell'adultera, erano "cattivi" e "sembrava che avessero sete di
sangue". Lo ha detto il Papa prima dell'Angelus commentando nel
dettaglio il celeberrimo brano evangelico. "Era gente cattiva -
ha spiegato - non erano venuti per chiedere un parere a Gesù, ma
per tenderli un tranello, se infatti Gesù seguirà la severità
della legge approvando la lapidazione della donna, perderà la
sua fama di mitezza e bontà che tanto affascina il popolo; se
invece vorrà essere misericordioso, dovrà andare contro la legge
che egli stesso ha detto non voler abolire, ma compiere". Dio
invece, ha spiegato il Papa "non ci identifica con il male che
abbiamo commesso, abbiamo un nome, e Dio non identifica questo
nome con il peccato che abbiamo commesso, ci vuole liberare e
vuole che anche noi lo vogliamo con lui".
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