Un decreto di perquisizione è stato
eseguito nella sede del Pd metropolitano di Napoli dai
carabinieri, nell'ambito di un'inchiesta della procura di
Napoli. L'ipotesi di reato è corruzione elettorale:
risulterebbero coinvolti un candidato al Consiglio comunale e un
candidato in una delle municipalità cittadine. L'inchiesta è
coordinata dal procuratore aggiunto di Napoli Alfonso D'Avino,
della sezione reati contro la Pubblica amministrazione, e
condotta dal pm Francesco Raffaele. L'ipotesi investigativa,
secondo quanto si è appreso, è che i due candidati possano aver
acquisito voti in cambio di promesse di inserimento nel
programma lavorativo Garanzia Giovani, finanziato dalla Regione.
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