"Forget". Ha fatto
ricorso all'inglese Romano Prodi per descrivere la situazione
della Turchia dopo il fallito golpe. Il Paese di Erdogan, ha
detto intervenendo ai lavori del Comitato scientifico della
Fondazione Merloni, "deve dimenticare l'idea di entrare
nell'Unione europea. Adesso è davvero finita. E forse dovrà
dimenticare anche la Nato". Con 500 mila persone sotto le armi,
ha ricordato Prodi, la Turchia "è il secondo Paese dell'Alleanza
atlantica dopo gli Usa". Dunque, "o cambia la Turchia o cambia
la Nato. Anche se sarebbe bene che cambiassero tutte e due. Non
si capisce - ha concluso - cosa fa oggi la Nato, che non cambia
mai i suoi obiettivi, quando invece è cambiato il mondo".
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