''Durante la lavorazione del film che ho girato con Dino Risi, Il giovane normale (nel 1969, ndr) ho tentato il suicidio, mi ha salvato lo scenografo, Luciano Ricceri''. Lo rivela Lino Capolicchio nella conversazione seguita alla proiezione al Maxxi, di Dino Risi Forever, il documentario di Fabrizio Corallo, presentato tra gli Omaggi, in occasione dei 100 anni dalla nascita del cineasta, alla Festa del Cinema di Roma. ''Arrivai a girare quel film sull'isola di Gerba, in Tunisia con una depressione terribile - spiega l'attore- Risi era molto preoccupato e mise a dormire con me lo scenografo, Ricceri. Un giorno arrivò la notizia che avevo vinto la Grolla d'oro per 'Metti una sera a cena', ma vista la difficoltà dei trasporti dall'isola, non avevo modo di andare a ritirarla. Già non stavo bene e tutto questo mi fece avere una specie di blackout. A un tratto mi buttai verso la finestra, Ricceri, non so come, se ne accorse e mi bloccò''.
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