Due persone sottoposte a sorveglianza
speciale e una confisca di beni per circa 20 milioni. E'
l'operazione della Direzione investigativa antimafia di Genova
che ha eseguito il provvedimento del tribunale della Spezia.
Sottoposte a vigilanza Roberto Piras e Riccardo Trusendi,
arrestati nel 2015 nell'operazione Grecale Ligure e ritenuti
affiliati alla 'ndrangheta, perché avevano reimpiegato beni e
titoli bancari provenienti da bancarotta fraudolenta,
trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e falso. Ai due
sono stati confiscati veicoli industriali, quote societarie,
immobili e conti correnti in Francia e Svizzera. Secondo la Dia
i due svuotavano società che si trovavano in stato di
insolvenza, distraendo i beni che poi rivendevano a terzi in
modo da lasciare il curatore fallimentare a mani vuote. Lo scopo
era acquisire portafoglio clienti, risorse umane, mezzi delle
imprese che dopo il fallimento trasferivano in altre società,
lasciando debiti e danneggiando così l'erario dal punto di vista
fiscale.
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