L'Iran ha convocato l'ambasciatore
di Svezia a Teheran per protestare contro la decisione di
concedere la cittadinanza svedese al ricercatore iraniano
Ahmadreza Djalali, condannato a morte per spionaggio, definendo
la mossa di Stoccolma "irrituale, sospetta e ostile". E' quanto
scrive l'agenzia ufficiale della Repubblica islamica, Irna.
L'Iran inoltre non riconosce doppie nazionalità.
Djalali, che ha lavorato in Svezia e prima a Novara, presso
l'Università del Piemonte orientale, e che si trova in carcere
dall'aprile 2016, aveva pubblicamente 'confessato', sulla tv
iraniana, di aver spiato a favore di Israele e di aver fornito
al Mossad i nomi degli scienziati iraniani che lavoravano al
programma nucleare, due dei quali furono assassinati nel 2010.
Una condanna, quella di Djalali, condannata da molti Paesi
occidentali e dalle organizzazioni per i diritti umani.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA