Si avvicina il carcere per l'ex
presidente brasiliano Luis Inacio Lula da Silva: il Tribunale
Regionale Federale di Porto Alegre ha respinto i ricorsi
presentati dai suoi avvocati, confermando la pena a 12 anni e un
mese di detenzione inflittagli in primo grado per 'corruzione
passiva' e 'riciclaggio'.
La decisione del Tribunale (Tfr 4) non potrà però diventare
esecutiva finché il Tribunale Supremo Federale (Tfr) non
deciderà sulla richiesta di habeas corpus presentata dai legali
di Lula. L'alta corte si riunirà il prossimo 4 aprile per
prendere una decisione definitiva al riguardo. La sentenza del
Trf 4 non è stata accolta con sorpresa: "Non ci aspettavamo
niente di buono da quel tribunale", ha commentato la presidente
del Partito dei Lavoratori (Pt) di Lula, Gleisi Hoffman, che ha
sottolineato che l'ex capo di stato intende comunque andare
avanti con la sua "carovana della libertà", sta attraversando il
sud del Brasile, facendo campagna per la sua candidatura alle
presidenziali di ottobre.
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