Quindici non luogo a procedere e 31
rinvii a giudizio in relazione alla costruzione del tanko, un
carrarmato artigianale, con il quale un gruppo di secessionisti
lomabardo-veneti voleva occupare nel 2014 piazza San Marco a
Venezia, in una riedizione del primo assalto del 9 maggio 1997.
Sono le richieste formulate dal Pm della Procura di Rovigo
nell'udienza preliminare per i fatti dell'aprile 2014, quando il
mezzo corazzato che doveva servire ad un'azione eclatante a
Venezia, in piazza San Marco, venne trovato in un capannone
chiamato 'Arsenale', nel padovano, epicentro del gruppo di
secessionisti veneti finti nell'inchiesta, condotta dai Ros, per
associazione sovversiva. All'esterno del palazzo di giustizia un
centinaio di simpatizzanti degli imputati hanno manifestato con
cori e striscioni. L'udienza è stata aggiornata al 14 luglio
prossimo.
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