"Sono uno scrittore (...) Potete
mettermi in carcere, ma non potete tenermi in carcere. Io faccio
una magia. Passo attraverso i muri". Sono le parole con cui
Ahmet Altan, uno dei giornalisti e scrittori più famosi in
Turchia, conclude il suo straordinario diario di prigionia, 'Non
rivedrò più il mondo', che esce in Italia con Solferino. Altan,
classe 1950, processato più di 100 volte per i suoi articoli su
temi politici, nel 2016 è stato accusato di aver favorito il
fallito colpo di stato contro Erdogan ed è stato fra i
condannati a inizio 2018 in un processo, definito da molti
osservatori, farsa, all'ergastolo senza condizionale.
Una pena che "potrebbe essere rivista nell'udienza d'appello
fissata per il 2 ottobre - spiega all'ANSA la giornalista turca
(è stata anche corrispondente per Bbc e Cnn), compagna dello
scrittore, Yasemin Congar -. 'Non rivedrò più il mondo'
"racconta il potere interiore che viene dall'essere una persona
libera nel proprio modo di pensare".
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