"Il mondo è ricco di
risorse per assicurare a tutti i beni primari. Eppure molti
vivono in una scandalosa indigenza e le risorse, usate senza
criterio, si vanno deteriorando". Lo ha detto il Papa
nell'udienza generale dedicata al comandamento 'non rubare'. "La
ricchezza del mondo oggi è nelle mani della minoranza, di pochi,
e la povertà e la miseria è la sofferenza di tanti, della
maggioranza". Lo ha evidenziato ancora il Papa aggiungendo che
invece "nessuno è padrone assoluto dei beni: è un amministratore
dei beni". "Ogni ricchezza, per essere buona, deve avere una
dimensione sociale", ha rilevato Bergoglio spiegando che per non
rubare occorre imparare a condividere.
"Se sulla terra c'è la fame non è perché manca il cibo! Anzi,
per le esigenze del mercato si arriva a volte a distruggerlo, si
butta. Ciò che manca - ha detto il Papa - è una libera e
lungimirante imprenditoria, che assicuri un'adeguata produzione,
e una impostazione solidale, che assicuri un'equa
distribuzione".
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