È in corso la liberazione delle
ultime due palazzine del Moi, l'ex villaggio olimpico di Torino
da anni occupato da profughi e famiglie di migranti. Si tratta
degli edifici dove abitano 350 persone perlopiù nordafricane.
Quella di oggi è l'ultima tappa dello sgombero 'dolce' iniziato
a novembre 2017: un progetto di ricollocazione dei migranti
portato avanti da Prefettura, Questura e Comune di Torino
insieme a Diocesi, Regione Piemonte e Compagnia di San Paolo.
"Abbiamo riconsegnato l'area alla città con un anno di anticipo.
Questo vuol dire che si poteva fare", commenta l'assessore alla
Sicurezza della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca. "Il Moi sarà
messo in sicurezza e in autunno dovrebbe partire il cantiere.
L'obiettivo è creare un mix tra social housing, studentati,
alloggi temporanei", dice il vicesindaco di Torino Sonia
Schellino. "Avanti con gli sgomberi e il ritorno alla legalità
in tutta Italia, dopo anni di attese e silenzio" ha commentato
il ministro dell'Interno Matteo Salvini.
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