Il governatore della Bank of England
(BoE), Mark Carney, ha rilanciato in un'intervista alla Bbc i
nuovi timori lanciati ieri dall'istituto di fronte allo scenario
di una Brexit no deal, evocando "uno shock istantaneo per
l'economia" del Regno. Carney ha parlato di "un numero
potenzialmente importante d'imprese" che si ritroverebbero
nell'immediato nella condizione "di non poter funzionare".
Le sue parole hanno dato la stura a nuove reazioni polemiche
di deputati Tory brexiteer, convinti che il governatore voglia
alimentare "un progetto paura" sulla Brexit e di fatto sabotare
la tattica del nuovo governo di Boris Johnson, che il no deal
non lo esclude. A rafforzare le inquietudini spunta invece un
rapporto commissionato dal governo qualche settimana fa, ma
fatto trapelare ieri sui media, che ipotizza nello scenario
peggiore pure reazioni iniziali di panico e di accaparramento di
beni essenziali nel Regno; oltre al timore di disordini in
Irlanda del nord nel caso d'un ritorno di barriere di confine.
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