É in corso in Italia e all'estero
un'operazione dei carabinieri del Comando Tutela patrimonio
culturale, coordinati dalla Procura di Crotone, che ha portato
all'esecuzione di 23 misure cautelari contro presunti componenti
di una holding criminale che gestiva un ingente traffico di beni
archeologici. I reperti, provento di scavi clandestini in
Calabria, venivano esportati illecitamente fuori dall'Italia.
Complessivamente sono 123 le persone indagate. Quattro dei
soggetti coinvolti nell'inchiesta, secondo quanto riferito dai
carabinieri, sono domiciliati all'estero. Le indagini, avviate
nel 2017, hanno permesso di recuperare numerosi reperti
archeologici, per un valore di alcuni milioni di euro. In corso
anche decine di perquisizioni.
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