"Ho incontrato tre volte a
Milano Silvio Berlusconi mentre ero latitane". Lo ha detto il
boss di Cosa nostra Giuseppe Graviano, già condannato
all'ergastolo, deponendo in videoconferenza nel processo
"'ndrangheta stragista", in cui è imputato, in corso di
svolgimento a Reggio Calabria. Graviano sta rispondendo alle
domande del procuratore aggiunto di Reggio Calabria Giuseppe
Lombardo. Le affermazioni di Graviano hanno provocato
l'immediata reazione del legale di Silvio Berlusconi, l'avv.
Niccolò Ghedini. "Le dichiarazioni rese quest'oggi da Giuseppe
Graviano - ha sostenuto - sono totalmente e platealmente
destituite di ogni fondamento, sconnesse dalla realtà nonché
palesemente diffamatorie. Si osservi che Graviano nega ogni sua
responsabilità pur a fronte di molteplici sentenze passate in
giudicato che lo hanno condannato a plurimi ergastoli per
gravissimi delitti. Ovviamente saranno esperite tutte le azioni
del caso avanti l'autorità giudiziaria".
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