"Il persistere dell'incertezza
sull'evoluzione del coronavirus e le numerose limitazioni alla
circolazione delle persone disposte da Regioni e Comuni
rischiano di comprimere il diritto dei cittadini italiani a
essere debitamente informati in vista del referendum
costituzionale del 29 marzo. In quanto rappresentanti del
Comitato promotore della consultazione referendaria e potere
dello Stato, abbiamo perciò scritto al presidente del Consiglio
dei ministri Giuseppe Conte e al ministro dell'Interno Luciana
Lamorgese, chiedendo loro di convocare al più presto un tavolo
per valutare assieme la situazione. Sarebbe paradossale che un
referendum, convocato per difendere i capisaldi della democrazia
rappresentativa, si svolgesse pregiudicando il diritto
all'elettorato attivo di parte della popolazione italiana". Lo
scrivono in una nota i senatori Andrea Cangini, Nazario Pagano e
Tommaso Nannicini.
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