La Corte d'appello di
Reggio Calabria, su richiesta degli avvocati Guido Contestabile
e Angelo Sorace, ha concesso gli arresti domiciliari per motivi
di salute al presunto boss della 'ndrangheta di Melicucco,
centro della Piana di Gioia Tauro, Rocco Santo Filippone, 72
anni. Filippone, uomo di fiducia del clan Piromalli, è imputato
in Corte d'Assise nel processo "'Ndrangheta stragista", con l'ex
capo mandamento di Brancaccio di Palermo Giuseppe Graviano, a
seguito di una indagine sui rapporti 'Ndrangheta-Cosa Nostra'
nella strategia stragista dei primi anni '90 coordinata dal
procuratore aggiunto della Dda reggina Giuseppe Lombardo. Il
provvedimento, che sarà in vigore fino al persistere
dell'emergenza da Coronavirus - fanno sapere i legali - si è
reso necessario per le "condizioni particolarmente a rischio"
del loro assistito che risulta affetto da patologie
cardio-vascolari gravi, come attestato anche dai sanitari del
carcere torinese delle 'Vallette' dove Filippone era ristretto.
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