Un 21enne di Bari, positivo al
Coronavirus e asintomatico, è andato a lavorare in un ristorante
per paura - si sarebbe giustificato quando è stato scoperto -
di perdere il lavoro. Il caso è ora all'attenzione del sostituto
procuratore Marcello Quercia e il giovane è stato denunciato per
violazione degli obblighi di quarantena. La Asl, che ha
effettuato i tamponi ai suoi colleghi e al datore di lavoro,
potrebbe disporre la temporanea chiusura del locale. Il giovane
è risultato positivo il 29 maggio, e per questo era in
quarantena con altri nove famigliari con cui vive nella stessa
abitazione, in un seminterrato. Domenica scorsa i finanzieri si
sono recati a casa sua per controllare che tutti rispettassero
la quarantena ma all'appello mancava solo il 21enne. Dopo alcune
ricerche, lunedì mattina lo hanno trovato sul posto di lavoro.
Secondo le prime indagini, né il datore di lavoro né i suoi
colleghi erano a conoscenza della sua positività al virus. E il
21enne non avrebbe avuto contatti con clienti.
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