Riguardo all'emergenza coronavirus
gli esperti 'smorzano i toni' sul caso Lombardia spiegando che
il numero di casi positivi ancora alto rientra nel normale
andamento dell'epidemia nella regione. La Lombardia, essendo la
prima ad essere colpita con più focolai, "è anche l'ultima a
rientrare nella normalità. Ma questa non è una sorpresa, perché
si ricollega all'onda dell'epidemia", precisa Carlo Signorelli,
ordinario di Igiene e sanità pubblica all'Università Vita-Salute
San Raffaele di Milano: "i dati che danno l'andamento vero del
virus sono quelli del numero di ricoveri in ospedale in terapia
intensiva e dei morti, tutti in calo", dice. "Vediamo
un'aggressività minore della malattia. Gli ammalati si
presentano con sindromi cliniche caratterizzate da una gravità
infinitamente inferiore rispetto a quanto osservato a marzo e
aprile.
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