"Grazie a tutti, oggi siamo diventati
visibili grazie alla nostra attività politica... siamo i
braccianti del foggiano... ci spezziamo la schiena con il sole,
la pioggia, il freddo". Lo ha detto un ragazzo arrivato dalla
Puglia agli Stati Popolari, con sette pullman di braccianti, "ma
potrebbero arrivarne centinaia di autobus pieni". Dopo
l'apertura dell'incontro, al quale sono presenti centinaia di
persone, ha parlato anche Tommaso in rappresentanza dei riders:
"molti di noi hanno continuato a lavorare quando il rischio di
contagio era al massimo ma senza protezione e senza contratto.
Noi siamo braccianti metropolitani, non c'è retorica degli eroi,
suona come una presa in giro".
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