"La cooperazione internazionale
nella lotta alla pandemia non modifica in alcun modo la nostra
collocazione geopolitica, che non è mai stata in discussione".
Lo spiega, in un'intervista a La Vanguardia, il premier Giuseppe
Conte soffermandosi sui rapporti con la Cina. E alla domanda se
l'Italia possa diventare teatro di una nuova guerra fredda il
premier replica: "non credo si possano fare paragoni tra la
situazione attuale e la guerra fredda. Credo che con i nostri
alleati Ue dobbiamo lavorare per disattivare una escalation
della tensione tra Usa e Cina e per evitare un'erosione del
sistema di sicurezza europeo", aggiunge.
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