"Se non puoi respirare allora smetti
di urlare". Così ha risposto l'agente Derek Chauvin a George
Floyd che per venti 20 volte gli aveva ripetuto che non riusciva
a respirare con il suo ginocchio sul collo, secondo quanto
emerso dalle nuove trascrizioni del video ripreso dalla
telecamera indossata da uno dei poliziotti.
Nei testi si legge che Floyd, già ammanettato e sotto il
ginocchio della gente dice ansimando: "Non riesco a respirare,
così mi ammazzi amico". E Chauvin risponde: "E allora smetti di
parlare, smetti di gridare. Ci vuole un sacco di ossigeno per
parlare".
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