A una settimana dall'incendio nella
cattedrale di Nantes, nell'ovest della Francia, il volontario
ruandese della diocesi, che era stato fermato e poi rilasciato,
ha confessato di aver provocato le fiamme accendendo i tre
inneschi all'interno della chiesa. L'avvocato del volontario, in
difficoltà con il rinnovo del permesso di soggiorno, ha detto
che il suo cliente era "pieno di rimorsi" e che la confessione è
stata "una liberazione".
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