Il battesimo impartito
usando la formula 'noi ti battezziamo' non è valido, è come se
non sia mai stato fatto. Lo ha stabilito la Congregazione per la
Dottrina della Fede che contesta abusi liturgici effettuati da
sacerdoti. "Quando il ministro dice 'Io ti battezzo...' non
parla come un funzionario che svolge un ruolo affidatogli, ma
opera ministerialmente come segno-presenza di Cristo". Quindi
tradurre quell'io con "noi", per dare al rito un senso
comunitario, rende di fatto il sacramento non valido. Il Papa
"ha approvato" le indicazioni e "ne ha ordinato la
pubblicazione", riferisce l'ex Sant'Uffizio.
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