Il presidente venezuelano Nicolás
Maduro ha accusato il suo omologo statunitense Donald Trump di
aver dichiarato "una guerra" alla compagnia petrolifera statale
Pdvsa perché vuole "mettere le mani su tutto il petrolio" del
Venezuela.
In un discorso pronunciato per una Giornata di rilancio
dell'agricoltura nazionale, Maduro ha spiegato: "Donald Trump ha
dichiarato una guerra totale (a Pdvsa, ndr.) per invidia,
meschinità, imperialismo, e perché vuole mettere le sue mani
sulla ricchezza del nostro Paese, ma il petrolio che appartiene
ai venezuelani non sarà mai dell'imperialismo, in nessun caso".
Confermando sulla base di nuove recenti sanzioni statunitensi
che continua "la persecuzione totale degli Stati Uniti contro
tutta l'industria petrolifera di Pdvsa", il capo dello Stato ha
assicurato che "la politica petrolifera (dell'ex presidente
Hugo) Chávez sarà il nostro scudo per affrontare e sconfiggere
l'embargo, e la persecuzione economica e finanziaria".
Maduro ha quindi indicato che "oggi diffondono un'altra
informazione di nuove sanzioni, di nuove misure persecutorie,
per cui noi non possiamo rivelare in che modo continuiamo ad
avanzare, e in che direzione vanno i nostri eserciti. Quello che
dobbiamo fare - ha ribadito - è liberare completamente la nostra
Pdvsa".
In questa direzione, ha concluso, "ho firmato il decreto per
prorogare di sei mesi la conduzione plenipotenziaria della
Commissione 'Alí Rodríguez Araque'", guidata dal ministro del
Petrolio Tareck El Aissami, che ha il compito di "proteggere il
nostro patrimonio petrolifero".
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