E' Michela Panichi, con il
racconto 'Medusa', la vincitrice della 25/a edizione del Premio
Campiello Giovani, il concorso riservato ai giovani tra i 15 e i
22 anni organizzato dalla Fondazione Il Campiello -
Confindustria Veneto.
"Lo dedico a mia nonna che non è potuta venire qui perché
quando tornavo a casa da scuola imparavo sempre qualcosa da lei.
Mi ha insegnato anche il latino" ha detto all'ANSA la Panichi,
20 anni, di Napoli, nell'incontro questa mattina a Palazzo
Franchetti a Venezia a poche ore dalla cerimonia di premiazione
del Premio Campiello, stasera in Piazza San Marco.
Scelto tra i cinque racconti arrivati in finale, dalla Giuria
dei Letterati, presieduta da Paolo Mieli, 'Meduse' "racconta i
rapporti familiari e come cambia il modo di vedere i propri
genitori quando si matura" ha spiegato la Panichi.
Secondo racconto scritto dalla Panichi, 'Meduse' "si addentra
nelle geometrie psicologiche del rapporto fra due fratelli - un
ragazzino e un adolescente - e una madre che si scopre incinta
di una nuova vita, ancora una volta senza un padre presente.
L'evento sconvolge, ridefinisce e alla fine ridispone in un
nuovo equilibrio le relazioni fra personalità diverse, che la
giovane autrice sa tratteggiare con finezza, pur con qualche
ingenuità nel ricorso a immagini e temi convenzionali" dice la
motivazione della Giuria.
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