La Turchia ha emesso un nuovo
avviso ai naviganti (Navtex) nel mar Egeo, in cui denuncia una
violazione da parte della Grecia dello status di Chios come
isola non militarizzata, previsto dal trattato di Losanna del
1923. L'isola si trova a poche miglia dalla costa turca di
Cesme, nella provincia di Smirne, dalla cui stazione è stata
emessa la comunicazione sulle restrizioni alla navigazione.
Intanto l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell parlando alla
plenaria del Parlamento europeo, ha sottolineato la necessità di
"riannodare il dialogo" con Ankara, invitando la Turchia ad
"astenersi dall'intraprendere azioni unilaterali. "La situazione
nel Mediterraneo orientale richiede un impegno urgente e
collettivo", ha detto Borrell. "Ci troviamo davanti ad uno
spartiacque nelle nostre relazioni con la Turchia, le soluzioni
non arriveranno da una relazione sempre basata sullo scontro,
noi non vogliamo questo - ha aggiunto -. La Turchia è un vicino
importante per l'Ue ed è un partner chiave su molte aree come ad
esempio la migrazione".
"Le nostre relazioni con la Turchia sono a un bivio - ha
concluso - ed è giunto il momento per i nostri leader di
prendere decisioni difficili" al Consiglio europeo del 24 e 25
settembre. Ha poi precisato che "non c'è ancora un accordo per
le sanzioni". Per sanzionare un paese terzo serve l'unanimità
dei 27.
Riprendono intanto i colloqui tecnici tra le delegazioni
militari di Turchia e Grecia presso la presidenza del Comitato
militare della Nato a Bruxelles per cercare di stabilire canali
di comunicazione utili a evitare nuovi incidenti nel
Mediterraneo orientale.
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