"La nostra moda è parte dell'arte
italiana contemporanea e non c'è mai stata come ora questa
consapevolezza. Al suo interno ci sono secoli di bellezza
entrati nel nostro dna, di cultura, di conoscenza dei mestieri e
di saperi tramandati. E' vero, nel nostro Paese c'è stata molta
attenzione alla tutela del patrimonio artistico e architettonico
lasciato dalle generazioni precedenti, e facciamo bene a farlo.
Ma abbiamo dedicato poca attenzione al presente al
contemporaneo. Per questo nella riforma del ministero (avvenuta
nel 2019, ndr) abbiamo creato una direzione che si chiama
Creatività Contemporanea, che per la prima volta ha un dirigente
e un servizio che si occupa di moda e di design, perché vogliamo
davvero lavorare molto con questo settore pieno di eccellenze,
di giovani talenti e di mestieri sconosciuti ma straordinari che
il mondo ci invidia". Lo ha detto in videoconferenza il ministro
per i Beni le Attività Culturali e il Turismo, Dario
Franceschini, intervenendo alla presentazione in digitale della
nuova edizione Apritimoda, iniziativa ideata dalla giornalista
Cinzia Sasso, patrocinata dal Mibact e sostenuta da Banca
Intesa, che punta a valorizzare e a far conoscere le
professioni, i mestieri e i luoghi più segreti della moda. La
nuova edizione si terrà il 24 e 25 ottobre in 70 luoghi, tra
residenze in palazzi storici, atelier, laboratori e sedi
museali, sparsi in 13 regioni italiane.
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