Faceva la preghiera islamica da
due anni e mezzo ed era chiuso e introverso Brahim Issaoui,
l'attentatore della cattedrale di Nizza. Lo ha riferito la
madre. "Non usciva e non comunicava con gli altri", ha ricordato
la donna in linea con suoi parenti, i quali hanno riferito che
il giovane si era rivolto alla religione e isolato negli ultimi
anni.
"Sono circa due anni e mezzo che fa la preghiera. Andava da
casa al lavoro, non usciva e non si mischiava con altri", ha
riferito la donna. Prima "beveva alcol e consumava droga. Gli
dicevo 'siamo nel bisogno e tu sprechi il denaro?' Lui
rispondeva 'Se Dio vuole, Lui mi indirizzerà verso la strada
giusta'", ha aggiunto.
Secondo il fratello, Brahim aveva già tentato invano la
traversata verso l'Italia e non aveva avvisato i parenti di
questa nuova partenza. "Dopo aver abbandonato il liceo, ha
lavorato nella riparazione delle moto", ha raccontato ancora la
madre.
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