Il Veneto, con una circolare della
Regione, ha disposto da ieri sera in tutte le strutture
sanitarie pubbliche e private accreditate "la sospensione di
ogni attività chirurgica programmata che preveda il ricorso in
terapia intensiva post-operatoria", fatta eccezione per le
emergenze-urgenze, come gli interventi per incidenti, ictus e
infarti. Questo - ha spiegato l'assessore alla sanità, Manuela
Lanzarin - per non occupare, con attività 'programmate', posti
nelle terapie intensive. Il Veneto infatti, ha aggiunto,
potrebbe entrare fra pochi giorni nella 'fase 4' - ora è alla 3
- del piano di sanità pubblica per il Covid.
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