Un'inchiesta per epidemia colposa
è stata aperta dalla Procura di Cagliari a seguito della messa
in onda di un servizio di Report, ieri sera, sull'apertura delle
discoteche estive in Sardegna che avrebbe favorito la diffusione
del Covid prima nell'Isola e poi in varie regioni italiane. I
magistrati vogliono capire se la Regione abbia consentito
l'apertura dei locali della Costa Smeralda nonostante fosse a
conoscenza dei rischi.
La procuratrice Maria Alessandra Pelagatti ha affidato
l'indagine all'aggiunto Paolo De Angelis, che guida il gruppo
specializzato in colpe mediche composto dai sostituti Guido
Pani, Daniele Caria e Diana Lecca. Nell'immediato gli
investigatori della Procura si concentreranno sul parere del
Comitato tecnico scientifico che risulta allegato alla decisione
del governatore Solinas. Nel servizio di Report vari consiglieri
regionali di maggioranza e opposizione hanno fatto riferimento a
quel documento, ma dichiarando di non averlo mai visto.
Lo stesso conduttore Sigfrido Ranucci ha rimarcato la
stranezza del fatto che nessuno avesse visto quell'atto,
ipotizzando che gli esperti della task force regionale possano
non aver autorizzato la riapertura e sollevando il dubbio
sull'esistenza stessa del documento. Un dubbio che, a quanto
pare, anche la Procura di Cagliari ha deciso di fugare.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA