"Tutti nasciamo con questo strumento.
Ma poi nessuno vuole studiare come usarlo. E sì che con la voce
si può far innamorare una donna, un leader può convincere un
popolo, un medico rassicurare il paziente e il venditore
piazzare, quasi, qualsiasi merce. E' solo una questione di
hertz". Parola di Will Ferrell, Sacha Baron Cohen e Viggo
Mortensen, tutti insieme. Ovvero Pino Insegno, attore,
conduttore e soprattutto doppiatore con la sua voce di tanti
divi di Hollywood, ora dal 17 novembre anche padrone di casa di
"Voice Anatomy", nuovo format di Rai2, in onda il martedì in
seconda serata.
Tra ironia e serietà, "quasi un tutorial", dice Insegno
all'ANSA, il programma sarà un viaggio lungo 10 puntate alla
scoperta del mondo della voce, delle sue potenzialità e delle
sue infinite sfaccettature, con grandi ospiti come, nella prima
puntata, Andrea Bocelli (che si presta a doppiare Insegno), Luca
Ward e Francesco Pannofino con i loro monologhi più celebri, da
Il gladiatore alla serie tv Boris. Nelle prossime tappe, anche
Vittorio Sgarbi, Giorgia Meloni, Yuri Chechi, Bungaro, Gianluca
Rocchi e Marcello Lippi.
In "squadra" accanto a Insegno, il soundteller Albert Hera, uno
dei più grandi vocologi al mondo, l'imitatore Claudio Lauretta,
il campione di Human Beatbox Azel Cuna, il medico delle star
Franco Fussi, la performer Roberta Siciliano e il coreografo
Claudio Ferraro, l'influencer e doppiatore The Merluzz, il
professore di dizione Andrea Papalotti, il duo comico de Le
Coliche e il cabarettista Max Paiella. In studio niente
strumenti né basi musicali: la musica sarà interamente live e
vocale con il gruppo Cluster, nella prima puntata affiancati dal
rapper Shade.
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