Israele deve aspettarsi una
rappresaglia dall'Iran per l'uccisione, il 27 novembre scorso,
dello scienziato nucleare Mohsen Fakhrizadeh, che Teheran ha
attribuito appunto allo Stato ebraico. Lo ha detto oggi il
portavoce delle Guardie della rivoluzione (Pasdaran), generale
Ramezan Sharif, affermando che i servizi israeliani si sono
serviti di "strumenti avanzati elettronici controllati da
satellite" per mettere in atto l'agguato a Fakhrizadeh, ad est
di Teheran.
"Negli ultimi 70 anni - aggiunge Sharif - il regime sionista
ha assassinato 2.700 personaggi di spicco delle nazioni
musulmane nella regione".
Intanto anche il quotidiano 'Kayhan', vicino alla Guida
suprema Ali Khamenei, ha chiesto di attaccare Israele come
rappresaglia nei prossimi giorni, affermando che "nessun sistema
di difesa è capace di contrastare i missili balistici iraniani"
e che l'attacco cambierebbe gli equilibri militari e politici
nella regione.
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