Gli effetti scenici, la scenografia
affascinante, una grande Orchestra e la magia del Natale: Andrea
Bocelli con "Believe in Christmas" ha portato al Teatro Regio di
Parma uno spettacolare concerto seguito in streaming globale da
oltre 70.000 accessi unici, collegati da più di 100 paesi del
mondo, per uno stimato di oltre 200.000 persone davanti ai
rispettivi device (numeri incredibili per un concerto con
ticketing di musica classica).
La direzione artistica, firmata dal visionario Franco
Dragone, ha saputo creare una cornice da grand-operà, immergendo
lo spettatore dentro un sogno meraviglioso di colori e
suggestioni. Cornice è stato il Teatro Regio, uno dei
palcoscenici più prestigiosi d'Italia e unico della penisola ad
ospitare un Festival noto in tutto il mondo dedicato a Giuseppe
Verdi.
Durante la serata Bocelli ha alternato l'esecuzione di alcuni
brani contenuti nel suo ultimo album "Believe" con le più
celebri canzoni di Natale, raggiunto sul palco anche da grandi
ospiti come Zucchero ("White Christmas"), Cecilia Bartoli ("I
Believe" e "Piano Pianissimo"), il soprano francese Clara
Barbier Serrano (prima beneficiaria della borsa di studio
istituita presso il Royal College of Music di Londra da
Community Jameel e Andrea Bocelli Foundation) e la violinista
ucraina Anastasia Petryshak.
Guida narrante di tutto lo spettacolo è stata la piccola
Virginia, figlia del tenore, che ha anche duettato con lui su
"Halleluja", nelle versione del suo nuovo album "Believe". Il
finale ha regalato tutto l'incanto del Natale con White
Christmas, Cantique De Noel e Adeste Fideles e l'arrivo di
fiocchi di neve in scena.
"Believe in Christmas" è stato prodotto da Driift, azienda
pionieristica con sede nel Regno Unito (che ha seguito acclamati
eventi per Nick Cave, Niall Horan, Dermot Kennedy, Biffy Clyro),
con la collaborazione di Maverick Management e Almud. Le
coreografie sono state create da Tiziana Pagliarulo (che ha
curato anche la co-regia con Dragone), mentre le ambientazioni
sceniche sono state ideate con la collaborazione di Filippo
Baracchi. La direzione di creazione è stata curata da Filippo
Ferraresi.
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