Migliaia di persone "hanno sfidato il
governo' e sono fuggite da Londra prima che alla mezzanotte
scattasse il lockdown nella capitale britannica e nel sud-est
dell'Inghilterra, affollando le stazioni e congestionando il
traffico sulle strade in uscita. Lo scrive stamani il tabloid
The Sun, che nel suo proverbiale linguaggio colorito descrive
alcune stazioni londinese come "zone di guerra".
Malgrado il capo dell'autorità sanitaria dell'Inghilterra,
Chris Whitty, avesse ieri invitato gli inglesi a "disfare i
bagagli, se li hanno fatti" proprio per evitare folle e
assembramenti dopo l'annuncio ufficiale del lockdown da parte
del primo ministro Boris Johnson, "in poche ore si sono create
lunghe code sulle strade in uscita da Londra, specialmente
sull'A40 verso ovest, e caotici affollamenti ai terminali
ferroviari di persone che cercavano di evitare le nuove, dure
restrizioni", scrive il Sun.
E così alla stazione di St. Pancras "centinaia di persone
sono state filmate mentre correvano in direzione delle barriere
per salire sui treni che lasciavano la capitale". Scene caotiche
anche a Paddington e King's Cross. Una pendolare che ha ripreso
in video la folla a St Pancras ha dichiarato al tabloid che la
scena le ha ricordato la caotica fine della Guerra del Vietnam,
con il parapiglia per sfuggire ai Vietcong vittoriosi,
chiamandola "L'ultimo treno in partenza da Saigon".
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