Tornano ad aumentare in Spagna i casi
di covid-19. Nel corso della prima settimana di dicembre si era
registrato un crollo dei contagi dopo la seconda ondata di
ottobre e novembre, ma da allora la curva è risalita. Lo scrive
El Pais.
Sono circa duemila i casi di contagio in Catalogna.
L'Andalusia ha segnalato 2.200 nuove infezioni questa domenica,
la cifra più alta dal 22 novembre. I Paesi Baschi mantengono la
positività - la percentuale di test effettuati che rilevano il
virus - all'8%. E la Comunità di Madrid ha registrato più di
4.200 contagi lo scorso mercoledì, una cifra che non si vedeva
da fine settembre.
Questi segnali tuttavia non riflettono l'intera portata di
ciò che molti esperti già descrivono come la terza ondata. Le
festività hanno ridotto il numero di esami eseguiti e, quindi, i
casi diagnosticati e l'incidenza. Nella settimana dal 21 al 27
dicembre le comunità hanno eseguito 843.330 test PCR e test
antigeni, 124.000 in meno (una riduzione del 12,8%) rispetto a
quelli effettuati una settimana prima.
"Tutti gli indicatori sono distorti in questi giorni di
vacanze", ammette Clara Prats, ricercatrice in Biologia
Computazionale presso l'Università Politecnica della Catalogna
(UPC): "Nascondono ciò che sta accadendo, rendono l'Rt (il
numero di riproduzione di base istantanea) più instabile e
l'incidenza inferiore a quanto non sia in realtà".
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