Più numeroso, più giovane, più colto:
sono le caratteristiche del pubblico della tv nel 2020, l'anno
della pandemia che ha visto la platea televisiva esplodere,
complici le restrizioni anti Covid, e a tratti anche riscoprire
il piacere della visione familiare, tutti in salotto in attesa
del nuovo dpcm.
In base al consuntivo dell'anno elaborato dall'Osservatorio
dello Studio Frasi sui dati Auditel, l'ascolto complessivo è
cresciuto di 1,1 milioni di persone (+11,4%) nell'arco
dell'intera giornata e di 2,2 milioni (+9,5%) in prima serata
(20.30-22.30). A dedicare più tempo alla tv rispetto al passato
sono soprattutto i giovani tra i 20 e i 24 anni, con una
crescita del 18,7% in prime time. Nel 2020 il 24% dei giovani è
presente in prima serata, 5 punti in più rispetto al 2019.
L'anno della pandemia ha rilanciato la visione familiare, con
il boom del soggiorno: qui nel 2020 la presenza dei 20-24enni è
aumentata nel giorno medio (+24%) e ancora di più in prima
serata (+25%). Anche i 15-19enni sono tornati a a guardare la tv
in soggiorno, con un netto incremento sia nell'intera giornata
(+19%) sia in prima serata (+20%). Sopra della media in prima
serata anche gli esponenti della 'classe alta' (+11,4%): a
guadagnare maggiormente quote di pubblico in questa fascia sono
Rete4, La7 e Rai1. Consistente anche l'incremento dei laureati
(+17%), con in testa Rai1 (con uno share del 16.4%), poi Rai3
(9.3%) e Canale 5 (8.2%).
In aumento ancora maggiore la presenza di chi svolge
un'attività di alto livello (+18.2%): su questo segmento di
pubblico, pur confermandosi il primato di Rai1 (13%), è Canale 5
a crescere di più (+2,4%). "Preziosi segmenti di pubblico -
commenta Francesco Siliato, responsabile dell'Osservatorio dello
Studio Frasi - si sono riavvicinati alla televisione nell'anno
della pandemia, che nonostante il grande successo degli 'over
the top' ha raccolto la maggiore attenzione dell'audience. Il
fatto è che in un periodo problematico come quello attuale la
diretta fa la differenza. E le piattaforme si attrezzano a
questo, iniziando dallo sport per arrivare all'informazione".
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