Donald Trump si è guadagnato il suo
angolo di storia, almeno in un museo britannico; ma non si
tratta esattamente di un omaggio al leader uscente della Casa
Bianca che ha spaccato a metà l'America. Il Museum of London si
appresta infatti ad esporre il gigantesco pupazzo gonfiabile,
che lo raffigura nei panni di un bebè viziato, iracondo e
capriccioso e che fu innalzato nei cieli della capitale del
Regno in occasione delle manifestazioni promosse per protestare
contro il "tappeto rosso" steso ai piedi del presidente-tycoon
americano durante la sua visita ufficiale organizzata dal
governo Tory guidato allora da Theresa May.
Al beffardo pupazzo, un pallone aerostatico alto 6 metri, è
stato riservato uno spazio nel settore che raccoglie oggetti e
ricordi di alcune dei grandi raduni di piazza svoltisi nei
decenni a Londra. Sharon Ament, direttrice del museo cittadino,
ha detto di considerare il 'baby-Trump' gonfiabile un simbolo
"dell'ondata di sentimenti che alimentarono un momento di
resistenza" e ha aggiunto di sperare che metterlo in mostra
possa contribuire a "far riflettere sui motivi che indussero
tanti londinesi a a opporsi alle istigazioni di Trump" e "sui
modi per continuare la battaglia contro la politica dell'odio".
In nome di una mezza par condicio di rito, la direzione del
Museum of London ha fatto peraltro sapere di essere ora "in
contatto" anche con i titolari dei diritti su un'altra effige
sarcastica di segno opposto: quella ideata da un drappello di
sostenitori britannici di Trump per prendere in giro l'attuale
sindaco laburista di Londra, Sadiq Khan, protagonista di
polemiche ripetute con The Donald, in risposa proprio alle
manifestazioni contro la visita del 2019 cui Khan diede il
proprio esplicito sostegno.
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