"Se ci riteniamo soddisfatti
dell'ottimo lavoro svolto dalla procura di Roma, che ha
ufficializzato il rinvio a giudizio per i 4 uomini della
National Security egiziana, non possiamo dire la stessa cosa per
le autorità del Cairo le quali, al di là degli annunci, non
hanno ancora fornito l'elezioni a domicilio degli imputati
dimostrando di non voler collaborare con la magistratura
italiana. Basta alibi". Lo dichiarano in una nota congiunta i
deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Esteri e quelli
presenti nella commissione di inchiesta Regeni.
"Già ci eravamo espressi con sdegno a proposito delle
affermazioni della procura egiziana secondo cui non ci sarebbero
prove certe sui responsabili del rapimento, tortura e uccisione
di Giulio Regeni. Adesso le autorità del Cairo hanno l'occasione
di collaborare con la giustizia italiana e pretendiamo che lo
facciano", aggiungono i portavoce.
"Intanto come MoVimento 5 Stelle, oltre a ribadire di avere
piena fiducia nell'operato della magistratura italiana,
continueremo ad agire in tutte le sedi, inclusa l'Unione
europea, affinché si faccia finalmente giustizia sul barbaro
omicidio di Regeni", conclude la nota.
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